Una notizia importante, per molti un secchio d’acqua fredda in faccia.

Samuela Salvotti Scrittrice Pubblicato da Samuela Salvotti ·  Sta uscendo l’ultimo mio libro. Quello che ha vinto il Premio Italo Calvino. Un libro di lusso. Chi avrà la fortuna di leggerlo avrà in cambio, forse, la voglia di riprendere a leggere: alla sera ti aspetteranno emozioni, forti emozioni, indicibili emozioni. La bestia della noia che si arrampica, che si arrampica… pullula poi nel tuo globo, sarà domata. Eternamente in attesa di se stessi molti non sono delle presenze in questa vita ma degli ingombri. Il mio compito è snaticarti dalle terribili belve che odo aggirarsi nella tua vita, senza farti sgozzare. E’ la storia di una vedova, è nobile, è alta, è la dignità sovrana. Onore al dolore pieno di senso,...

Felicità e fedeltà?

      Felicità & Fedeltà S.p.A. Vi ricordate quando vi siete sposati? Ricordate l’ultima doccia da single, il termostato su un 35 duro da incassare, guanto di crine, lo splendore del nuovo, l’energica spazzolata di denti e se eri donna la tosatrice Braun e se eri uomo prebarba Pincopallino… siamo stati talmente scintillanti che il Re Sole al confronto era un’eclissi di luna. Ci è venuta per un attimo un’infinita nostalgia che è quella di esserci traditi da per noi: sapevamo che stavamo tradendoci, che era irresponsabilità, quella, una forma incolpevole di libertà. Magari quella mattina abbiamo chiamato l’altro per avere la caparra, perché un freddo liquido, losco, di stomaco ci prendeva: la paura. A...

Desenzano del Garda, perché no?

  Non mi piaceva Desenzano del Garda. Quando sentivo qualcuna che mi invidiava per il posto in cui abitavo, pensavo che fuego, Marchesa! Le piace l’incendio, apprezzerà gli interminabili fuochi artificiali di ferragosto! Quando al sabato sera faccio una passeggiata vedo le facce convulse dei ragazzi chesivoglionodivertire. Hanno l’espressione pittorica delle anime all’inferno: facce verdi, bocche storte, lampi dagli occhi. Spesso qualcuno cade col naso sul suo long dring, troppo long. Insomma Desenzano visto da lontano sembra una frittata flambè. E tutti i grandi ras del piacere sono come leoni che cercano di non bruciare la loro pelliccia nell’immenso bracere. Certo il colpo d’occhio sulle facce da topi dei campagnoli che vengono dalla Pianura...

Dialogo disperato tra scrittrice e editore

– Salve Alberto. Mi hanno parlato di lei. – Spero bene… – Benissimo, sei un fine letterato, pare. – Mmmm mi pare troppo… – Non so. Mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo. Se è possibile. – Ma io non scrivo…pubblico! – Allora potrei propormi: ho vinto il premio Italo Calvino, conosci? Quel premio serio e accademico in cui spesso la giuria è formata da Bobbio, Geno Pampaloni, Vitale… Non mi hanno pubblicato perché li ho scandalizzati, sia nel contenuto che nel linguaggio ( innovativo), ma non hanno non potuto premiarmi! 🙂 Devo, in realtà, ringraziarli: hanno premiato “il talento”, non perdono a loro la mancanza di coraggio. – Qualcuno ancora si scandalizza? – Io ci...

colei che frena in salita per non deragliare

Tutto quello che vedete lo devo ai comici miei conterranei e contemporanei, talmente tali da essere tragici.

Fiere addomesticate

In una cultura patriarcale diventare Madre vuol dire che una donna si deve sempre purificare, da immonda diventare monda. Una grossa nube di odio maschile si spacca e piangendo acqua scura, da anarchica, isterica e irrequieta, la donna diventa “buona”. Dovrà assistere muta alla vita, non partecipare all’ilarità del mondo e dovrà diventare indispensabile e discreta. Se una sera la Madre fa una domanda al marito nella sua cucina smaltata come un obitorio, ecco se fa una domanda al marito non può che essere per una questione grave: “Dove vai?”, lottando con il caldo da serra e i suoi pensieri cupi. Il marito non può dirle che spera che, fra un po’, gli dica di sì la piccola cameriera della villa in cui è giardiniere. Quindi...

Un blog umoristico e poetico, si può.

E’ da agosto che non metto piede qui. Disinabissata dalla notte, mi trascino sbuffante e vituperante. Sono stata a vivere l’esistenza, come direbbe Mario Passero, e non sempre ho vissuto la vita (“Tutto è come non-essere, come dover-essere, cioè il nulla”.) Ora possiamo abboffarci di parole, perchè chi vi ha detto che si può vivere solo di pane e acqua, era un imbecille. Noi siamo già di là per questo di qua sembriamo monchi ma i monti enormi li abbiamo scavalcati forse perdendo piedi avambracci padiglioni non di questo c’importa con pròtesi vi diremo protèsi cosa vedemmo anche mezzi ciechi siamo tornati indietro abbagliati dalla visione abbigliati come superstiti siamo noi qui per voi offerti senza compenso l’ascolto di voi...

SPAM INTELLIGENTE

SPAM INTELLIGENTE

Tutte le nostre notti non sono notti d’amore. Per questo dovresti prendere un libro come un’amante segreta che con un’ascia rompe il ghiaccio che hai dentro. Leggere è una delle poche possibilità che ci dà la vita per essere felici. E’ quello che sta tra te e ciò che ti impedisce di essere felice. E bisogna leggere bene, perché leggere male è come non leggere. Leggere bene vuol dire leggere qualcosa uguale a quello che hai dentro. Quando avrai finito di leggermi, forse vorrai che io diventi tua amica e vorrai, anche, potermi telefonare tutte le volte che ti gira, come io vorrei fare con certi autori. Impiego dieci anni per scrivere 140 pagine, ma “dove la penna scorre facile, non nasce nulla di buono” I.Calvino. In...

Sempre sul coraggio.

    Ho conosciuto un boia americano che abitava a Londra. E’ un uomo di mezza età con una faccia da ragioniere e occhi miopi. Ve lo descrivo: sembra uno che sia stato nutrito a yogurt. Quando l’ho conosciuto mi ha porto una mano molle come cinquecento grammi di fegato di vitello, gli ho stretto quel coso nauseante che lui ha poi fatto ricadere sulle cosce sconsolato. Io sono abituata ai colleghi che mi scrollano il braccio come la leva di una pompa. Ha una bella fronte in materia plastica color avorio perfetta come piscina delle mosche tanto è sempre sudata. Voi immaginate questo signore slittare compunto e anonimo in una mostruosa spugna qual è Londra, in cui ci si sente dei microbi nel polmone di un pleuritico. A Londra c’è...

 

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