Lo stalker

Lo stalker: l’ultimo libro di Samuela Salvotti. “LO STALKER: Una storia che sfida le convenzioni. Dove la fanciulla indifesa non sposa il principe azzurro ma lo uccide lottando per la sua indipendenza. Perché Francesca non è felice, come tutti si aspettano da lei? Perché uccide questo bell’uomo che la ama e la segue ovunque? La mia è una “eroina al contrario” che racconterà da una cella il come e il perché è arrivata all’omicidio del suo principe azzurro. 📚 Sinossi: “LO STALKER” è un viaggio emozionale nella vita di Francesca, inquieta e introversa, e Tommaso, affascinante ma ossessivo. Cresciuti insieme nell’alta società milanese, si affrontano in una partita pericolosa tra...

BENVENUTO!

BENVENUTO!

  Sito di Samuela Salvotti (S.S.) in cui si tenta di coniugare la POESIA* all’UMORISMO (perché questi sono gli unici piaceri della vita, tutto il resto, credetemi, è fuffa).     Chiunque approdi qui è il benvenuto! Può permettersi di scrivere qualsiasi cosa! Può creare, commentare, criticare! Io non censuro niente e nessuno! Anzi: la diversità è preziosa. Chiedo solo un’essenziale civiltà. SIETE e SIATE LIBERI! “Eretico più di ogni eretico, sempre m’attrassero le opinioni insolenti, gli estremi recessi dei pensieri, le divergenze. Ciascun spirito m’interessava solo per ciò che lo faceva differente dagli altri” Andrè Gide,da “I Nutrimenti Terrestri” ( 1897) *poesia: tutto ciò che sentiamo...

DA CHE PARTE STARE?

DA CHE PARTE STARE?

Parliamo di politica. C’è un governo di sinistra protettivo, che continua a dare soldi a pioggia, così come se avessero una grande dolcezza nel core per tutti. Costoro fanno incominciare le scuole tardi, il 14 settembre: poverelli i nostri piccoli studenti, penseranno, non affatichiamoli. E che le lezioni durino tre quarti d’ora per carità, non un’ora come si è sempre fatto, sempre per non disturbare i ragazzi. La notizia di oggi è che il governo verserà ai nonni 1200 euro al mese, forse perché sperano che facciano i baby sitter o che diano quei soldi ai figli. Questo è un modo di governare materno, assistenzialista, generoso come le tettone di una nutrice, disastroso per l’economia. Non si sognano di...

NEL CENTRO DEL CUORE DELL’UMANITÀ

NEL CENTRO DEL CUORE DELL’UMANITÀ

IL mio Maestro di Mistica Ebraica ha promesso che ci porterà a Gerusalemme. Dovete capire la mia emozione. Gerusalemme è un posto che in un chilometro quadrato racchiude l’origine delle tre grandi religioni monoteiste, cioè tutto quello che hanno creduto tre quarti di mondo e per cui si sono trucidati tre quarti di mondo. Dovete capire che in quello spazio c’è il Santo Sepolcro, le Moschee e le Sinagoghe. Vuol dire che senti le campane suonare, senti il muezzin cantare e poi (anzi prima a livello temporale) il shabbat. E chi ci porterà a Gerusalemme? Una persona che sa l’ebraico come noi il dialetto bresciano, che sa l’arabo come noi l’inglese. Una persona che ha insegnato vari anni a Gerusalemme, che ha una casa lì, uno di...

Lettera aperta ad uno stalker

Lettera aperta ad uno stalker

Lettera aperta ad un simpatico stalker Non capisce. Il suo intelletto starebbe in mano a un neonato. Io sto aspettando come il buon dio che smetta di scrivere. Invece sembra che più passi il tempo e più sia imbenzinato. Avrei voglia di far drin drin o tin tin  al  campanello di casa di questo Suonato. Sentirei il solito Chi è? Dico: La questua della parrocchia per gli orfanelli. Sempre al citofono, lui: In che cosa posso servirla? Io: Vorrei una semplice informazione. Perché rompe i coglioni scrivendomi chilometri di poesie d’amore? Be’, be’… Ora ci mettiamo a belare, vecchio mio? Roteerà gli occhi come palle da bigliardo. Quando aprirà farei una entrée in scena. Lo farei sedere sul divano, riaccorgendomi quanto sia di aspetto triste: camicia...

Raccontino tragico (senza il comico)

Raccontino tragico (senza il comico)

L  o stalker ANTEFATTO Sono una scrittrice, conosco il valore delle parole. Per questo la ringrazio Signora Leosini per questa intervista. So raccontare, so scrutare e so trasmettere quello che ho capito. Non saranno delusi i suoi ascoltatori più raffinati. Ho le parole adatte per ogni ragionamento e per ogni racconto, non solo, so anche quale linguaggio usare con chiunque. Fin da piccola scrivevo lettere a tutti e tutti avevano sempre qualcosa d’urgente da dirmi poi dopo. L’unica differenza questa volta rispetto alle altre è l’assoluta sincerità, assoluta: sarò sincera, non sarò la romanziera, la raccontatrice di storie, la creatrice di balle, quella dalle invenzioni forse più realistiche della realtà ma pur sempre invenzioni. Si ricordi, Signora,...

Tutti Come Nessuno (Amare)- E’ MEGLIO SCEGLIERE!

Tutti Come Nessuno (Amare)- E’ MEGLIO SCEGLIERE!

Ciò che amo io iò che amo, io, un Produttore di cose inutili: DETTAGLI E OSSIMORI       San Paolo : “Ed Egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza»” (2 Corinzi 12, 9). La Grazia Estrema che Emanava fu il Mio Tormento, mi Rese Invitabilmente Succube. Deligere oportet quem velis diligere (Bisogna scegliere chi si vuole amare) – Cicerone E’ MEGLIO SCEGLIERE Mi hanno scritto che sono dura, cruda, aspra e rozza!I miei occhioni si sono inondati di lacrime e con voce rotta ho detto: ecchiss… Ora capisco un sacco di cose importanti! Una è che la mia scrittura non è risciacquatura, non è prosa sotto celofan, non è un informe brogliaccio se si smuovono in tanti! E la...

L’AMORE CHE VOGLIO.

L’AMORE CHE VOGLIO.

L’AMORE CHE VOGLIO Credi davvero che esista la vita dopo l’amore? “È davvero incredibile come insignificante e priva di senso, vista dal di fuori, e come opaca e irriflessiva, sentita dal di dentro, trascorra la vita di quasi tutta l’umanità. È un languido aspirare e soffrire, un sognante traballare attraverso le quattro età della vita fino alla morte, con accompagnamento d’una fila di pensieri triviali.” A. Schopenhauer Salivo sulla scala mobile e uno si è attaccato dalla parte esterna della scala. Il tempo di vedere e poi all’improvviso ho capito il guaio: ormai eravamo già molto alti e poco dopo sarebbe stato sbattuto giù alla fine della corsa. Allora l’ho brancato vestiti e carne e l’ho tirato dentro con...

GOODBYE MOM

GOODBYE MOM

CANDLE IN THE WIND ANTO FUNEBRE in commemorazione di mia madre (SENZA LA SOLITA RETORICA) Mia mamma è campata tanto (vedi post “Come si fa a morire”). Poi mi sono distratta un attimo e pam!  è partita. Era stanchina di vivere ma io ingannavo il tempo più facilmente di quando s’inganna un marito. Avevo appena pensato: presto dovrò dare le dimissioni come figlia. Quando è successo, senza l’abbassalingua, dalla meraviglia mi si vedevano gli slip dalla bocca. Ho riguardato: non è che hanno esagerato con il narcotico? Le avevo appena detto: “Grazie di tutto”. Mi ha risposto con un piccolo gesto di consenso.  Poi, bocca aperta, occhi aperti, si è bloccata. Quella gentildonna  se n’era andata. Direzione: la sua ultima magione nel...

 

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