“Funerali mostruosi”

C
Quando finisce qualcosa mi paralizzo. Finisce l’era di Splinder. Ora mi sto ri-azionando piano come un pulcino dall’uovo.
Ho trovato uno carino e simpatico che mi ha fatto comprare su WORDPRESS alla modica cifra di 50 euro un dominio e con pazienza mi chiede cosa voglio e me lo fa. (“Lungo nere strade bianche madri si prostrano convulse, come broccato sulla bara”).
Mi ha fatto un sito bello elegante, non caciarone e urlato come quello di Splinder. Gli ho detto che non sono una tipina fine, ma una bulla, ma poi ancora, ancora ripensandoci, ho capito che devo incominciare da qualche parte a fare la Signora. (“GLi uomini hanno paura perchè dalla mia bocca penzola sgambettando un grido non masticato”)
E poi ancora e ancora, se proprio non riesco ad adeguarmi agli sterotipi linguistici ed estetici, (“non parole, ma spasmi appallottolati“) potrebbe essere un piacevole contrasto avere un sito raffinato ed elegante e trovarci smargiassate, gradassate ed insolenze (“le prostitute mi porteranno sulle braccia come una reliqua, mostrandomi a Dio per loro discolpa”).
Mi consola sapere che mi hanno detto che c’è un misuratore di “successo” in google, si chiama rank e che va da 0 a 10, dopo il 5 ci sono i più grandi blog, io sono al 3, senza altra forza che avere idee nuove, perchè in fondo il mio scopo è sempre stato di scrivere ciò che nessuno ha detto prima e facendo, se riesco, un po’ male (“e se qualcuno ride sembra che gli abbiano lacerato il labbro“).
Ora, i recapiti.
Mi trovate in facebook : samuelasalvotti.
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Mi trovate all’email: samuelasalvotti@gmail.com
“Umida, come l’avessero leccata la folla”
il virgolettato è tutto Majakovskij:
” Se aveste amato come me,
avreste ucciso l’amore,
o forse avreste trovato un patibolo
e vi avreste stuprato
il cielo sudato e scabro
e le stelle-pure innocenti”
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