Presentazione di me
“La sua mente, il suo intelletto, è un miracolo, una delle meraviglie di questo mondo, come del resto constaterete voi stesso. Ma Nietzsche, per usare una delle sue frasi preferite, è solo umano, troppo umano, quindi ha i suoi punti deboli.” Lou Salomé si tolse la stola di pelliccia […] “Nietzsche è straordinariamente sensibile alle questioni di potenza. Quindi si rifiuterebbe di impegnarsi in un procedimento che percepisca tale da sottomettere la sua potenza a un’altra. Nella sua filosofia è attratto dai greci presocratici e in particolare dal loro concetto di agon – l’idea che le doti naturali si possano unicamente sviluppare attraverso la lotta – e nutre una sfiducia totale nelle motivazioni di chi si astiene dalla lotta...
Una notizia importante, per molti un secchio d’acqua fredda in faccia.
Samuela Salvotti Scrittrice Pubblicato da Samuela Salvotti · Sta uscendo l’ultimo mio libro. Quello che ha vinto il Premio Italo Calvino. Un libro di lusso. Chi avrà la fortuna di leggerlo avrà in cambio, forse, la voglia di riprendere a leggere: alla sera ti aspetteranno emozioni, forti emozioni, indicibili emozioni. La bestia della noia che si arrampica, che si arrampica… pullula poi nel tuo globo, sarà domata. Eternamente in attesa di se stessi molti non sono delle presenze in questa vita ma degli ingombri. Il mio compito è snaticarti dalle terribili belve che odo aggirarsi nella tua vita, senza farti sgozzare. E’ la storia di una vedova, è nobile, è alta, è la dignità sovrana. Onore al dolore pieno di senso,...
Felicità e fedeltà?
Felicità & Fedeltà S.p.A. Vi ricordate quando vi siete sposati? Ricordate l’ultima doccia da single, il termostato su un 35 duro da incassare, guanto di crine, lo splendore del nuovo, l’energica spazzolata di denti e se eri donna la tosatrice Braun e se eri uomo prebarba Pincopallino… siamo stati talmente scintillanti che il Re Sole al confronto era un’eclissi di luna. Ci è venuta per un attimo un’infinita nostalgia che è quella di esserci traditi da per noi: sapevamo che stavamo tradendoci, che era irresponsabilità, quella, una forma incolpevole di libertà. Magari quella mattina abbiamo chiamato l’altro per avere la caparra, perché un freddo liquido, losco, di stomaco ci prendeva: la paura. A...
colei che frena in salita per non deragliare
Tutto quello che vedete lo devo ai comici miei conterranei e contemporanei, talmente tali da essere tragici.
Fiere addomesticate
In una cultura patriarcale diventare Madre vuol dire che una donna si deve sempre purificare, da immonda diventare monda. Una grossa nube di odio maschile si spacca e piangendo acqua scura, da anarchica, isterica e irrequieta, la donna diventa “buona”. Dovrà assistere muta alla vita, non partecipare all’ilarità del mondo e dovrà diventare indispensabile e discreta. Se una sera la Madre fa una domanda al marito nella sua cucina smaltata come un obitorio, ecco se fa una domanda al marito non può che essere per una questione grave: “Dove vai?”, lottando con il caldo da serra e i suoi pensieri cupi. Il marito non può dirle che spera che, fra un po’, gli dica di sì la piccola cameriera della villa in cui è giardiniere. Quindi...
Bambini soli.
SCHEDA TECNICA: Nome: LUCA Cognome: XXXX Età: 17 ANNI Professione: OPERAIO Residenza: Brescia Luca è adolescente, maschio e con un buco nero dentro. Tre particolari spietati, duri e, nonostante l’apparenza, forse irreversibili. Gli adolescenti non sono simpatici: hanno quella pettinatura da colpo di vento che li rende innaturali, hanno degli ostinati jeans che non si cambiano mai e hanno un corpo, una voce, un viso in divenire, l’armonia è lontana. Inoltre parlano per iperbole, se sono bresciani mettono il prefisso stra e possono passare dalla rabbia alla chiusura in un attimo. Ridono, se ridono, per ridarola, che è una reazione. Rara l’allegria, che è una conquista dei grandi, di chi si scosta dal centro della vita....
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